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Il Museo di Apollonia si trova in una frazione della città di Pojan a circa 8 Km da Fier, citta della omonima prefettura, distante 45 Km da Valona e 90 Km da Durazzo.
La città di Apollonia fu fondata agli inizi del VII secolo d.c. dai coloni provenienti da Corinto, in quelle che erano le terre della popolazione Illirica dei Taulanti, che si insediarono in queste zone già a partire dal 620 a.c. La città deriva il suo nome dal Dio Apollo, una delle 24 del Mediterraneo con lo stesso nome, ma tra esse fu quella che ebbe maggiore importanza, per il suo ruolo cruciale come snodo commerciale tra Elleni ed Illiri.
Che Apollonia dell’illiria, sia stata una grande e importante città, lo dimostra anche la sua popolazione, abitata, infatti, da 60000 persone era un numero che per il tempo era molto considerevole. La città conservò la sua importanza anche durante il periodo Romano, era nota in tutto il mondo antico la scuola di belle Arti. Era qui che Ottaviano Augusto, nipote di Giulio Cesare proprio mentre era in atto il complotto dei senatori che portò alla morte dello stesso Giulio Cesare, studiava.
Le cronache romane raccontano che appresa la notizia Ottaviano partì da qui per recarsi a Roma e appena fu al trono, per riconoscenza a questa città esonerandola dal pagamento delle tasse. Da queste cronache si apprende anche prima la città aveva un collegamento diretto con il mare, ma successivamente ad un terremoto il fiume Aoos ( oggi Vjosa) cambiò il suo corso interrompendo il collegamento.
Apollonia la Pompei dell’Albania
Questo fu l’inizio della fine della città di Apollonia, perdendo gradualmente la sua importanza commerciale e divenendo un centro religioso. In un epoca dove le vie del commercio seguivano le vie del mare, la città venne pian piano abbandonata in modo pacifico. Questo unito al fatto che la zona si trasformò in un canneto, bonificato solo nel 1945, ha permesso che tutta la zona si conservasse per arrivare fino a noi.
Gli archeologi, per l’importanza storica e culturale, per la ricchezza e l’integrità dei ritrovamenti chiamano Apollonia la Pompei dell’Albania. Si stima che solo il 10% del territorio occupato sia attualmente visibile.